Ho sedici anni e questo non si può dire che sia il momento migliore della mia vita. Ci sono giorni in cui mi sembra di poter conquistare il mondo e altri in cui mi sento l’essere più inutile. Me la prendo con le persone, anche se non mi fanno nulla. Ho paura del futuro, di non riuscire mai a fare nulla di buono nella mia vita, anche se ancora è presto per fare delle conclusioni. Ho dei sogni, come ogni altro adolescente, ma non so se li vedrò mai realizzati. Insomma non sono depressa o cose simili, sono arrabbiata. Arrabbiata col mondo, con me stessa, perché sto male, anche inutilmente. Vedo gente a cui è morta la madre o il padre o che hanno perso qualcuno di importante nella loro vita e mi ripeto sempre che le mie sofferenze a confronto le loro sono inutili, ma non riesco a tirarmi su di morale ugualmente. Ho paura anche di uscire di casa per non incontrare le persone con cui stavo prima, per non dover spiegare alla gente perché non esco più. Insomma perché a 16 anni mi sento così, perché non voglio uscire, frequentare ragazzi della mia età e avere una vita sentimentale? Mi sembra tutto futile e ripetitivo.
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Cara Chiara,
ci dispiace molto per questo momento difficile… E forse ti saremo anche di poca consolazione nel dirti che, in effetti, può essere "normale"! La tua è una fase della crescita molto delicata e in alcune personalità molto introspettive e riflessive può, a volte, assumere delle tonalità molto malinconiche, se non rabbiose.
Hai ragione ad avere timore, sicuramente questo non è un momento storico che offre molta progettualità ed ottimismo a voi ragazzi; tuttavia, ti raccomandiamo di non essere troppo severa e critica nei tuoi confronti! Probabilmente sarà proprio questa tua caratteristica così meditativa che alla fine potrà aiutarti a trovare un’alternativa creativa alle effettive difficoltà. La rabbia se ben canalizzata, diventa forza motrice e reattiva. Insomma, se non sarai troppo dura, potrai trasformare tutte queste emozioni pesanti che ti si "muovono" dentro, in una nuova progettualità; e così, sarebbe come se ti stessi prendendendo un momento per rielaborare ed affrontare le difficoltà e le preoccupazioni dell’età adulta alla quale ti stai affacciando!
Ad ogni modo, sarà giusto monitorare questo momento di fragilità, magari parlandone con qualcuno di cui ti fidi o, se vorrai, tenendoci aggiornati su come evolve il tuo sentire…
Un caro saluto!,Chiara, 16 anni,12-11-2012,Disagio emotivo e/o psicologico